Disegnare un logo significa cercare di entrare nella testa del cliente e provare a vedere la sua azienda come la vede lui.
Significa cercare di scattare una fotografia del passato dell’azienda, del presente e se possibile del futuro.
Significa decidere in qualche modo quale vestito porterà l’azienda sul mercato, e come si distinguerà dalla concorrenza.
Significa presentare i prodotti o i servizi ai clienti così come vorrebbero vederli loro.
Significa fare una scelta importante insieme alla direzione aziendale, ed essere consapevoli che stiamo creando un’identità che durerà almeno qualche anno, perché non si può uscire oggi con un logo di un certo tipo e tra sei mesi cambiarlo perché “ci eravamo sbagliati”.
Naturalmente è molto difficile fare tutte queste cose insieme – e farle tutte bene – quando creiamo un logo. Probabilmente solo pochi guru della grafica ci riescono, e allora parliamo di loghi che costano come un attico in centro.
Al momento in cui una piccola o media impresa decide di dotarsi di un logo o di fare un restyling dell’attuale logo, è sufficiente usare il buon senso e la coerenza, evitando avventure grafiche senza senso e cercando un minimo di attinenza con quello che si è e quello che si fa, usando uno o due colori al massimo (eventualmente più il bianco o il nero se necessario), tratti troppo sottili o troppo marcati, un font tipografico non troppo fantasioso e un minimo di rispetto per forme e proporzioni del tutto.
Un logo che abbia alla base un minimo di ricerca e una o più riunioni con la direzione dell’azienda non può costare meno di diverse centinaia di Euro. Il prezzo indicativo minimo dovrebbe oscillare – secondo me – tra i 500 e i 1.000 Euro (+ IVA). Altrimenti vale la pena acquistarlo già fatto online, o farlo fare al solito cugino o amico dell’amico, senza impegnare un grafico.