… e “rischiano” di far impallidire il sito stesso.
Alcuni sviluppatori web, come il sottoscritto, consigliano fortemente al cliente di realizzare una pagina delle Domande Frequenti (F.A.Q.: Frequentyl Asked Questions), dove vengono riunite una serie di domande e risposte che il cliente normalmente fa a chi gestisce l’attività prima di acquistare o ordinare un servizio.
Sono gestori di siti che hanno sicuramente bene in testa il proprio mestiere. Ma non si limitano a produrre e vendere: vogliono anche far capire. Un cliente finale che capisce ciò che compra è felice anche quando paga.
La pagina delle domande frequenti è importantissima, per svariati motivi:
- E’ apprezzata da Google e dai motori di ricerca in generale perché è indice del fatto che la ditta tiene a informare i visitatori del proprio sito per spiegargli i dettagli dei propri articoli;
- E’ apprezzata dai visitatori perché possono apprendere in una sola pagina o sezione tutto quanto non sapevano sull’argomento o su certi dettagli meno evidenti;
- E’ indice di serietà della ditta perché cerca di far capire a tutti le caratteristiche dei propri prodotti e ne spiega le modalità d’uso.
Sicuramente la stesura di una buona “collezione” di domande frequenti costa tempo e impegno. Ma a differenza di una approssimativa pagina di FAQ scopiazzata qua e là, una genuina pagina di domande frequenti farà sicuramente breccia nel visitatore.
In più di un’occasione ho potuto constatare da Google Analytics che la pagina delle FAQ è la più visitata dopo la home page.
Chiaro, no?
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