DOMANDA: A chi appartiene il nome a dominio del mio sito?
RISPOSTA: A me, il cliente, ovviamente.
La domanda può sembrare inutile e la risposta scontata ma posso assicurarvi che non sempre è così.
In alcune occasioni ho trovato il cliente con un nome a dominio registrato non a nome suo o della sua azienda ma dell’agenzia che lo ha registrato per conto del cliente.
L’agenzia in questione potrebbe sostenere che tutto è stato fatto per facilitare il cliente e svolgere le pratiche burocratiche a nome suo, sollevandolo dall’onere di farlo di persona.
Ma allora perché inserire il nome dell’agenzia come titolare del nome a dominio e non quello del cliente? Ci vuole lo stesso tempo. Certo, talvolta i dati anagrafici del cliente sono incompleti, ma con una telefonata o un e-mail qualunque cliente è pronto a fornirvi i dati mancanti.
L’agenzia che registra il nome a dominio a nome di sé stessa e non del cliente, all’insaputa del cliente stesso, commette una irregolarità.
Quindi, ai clienti diciamo: se il dominio deve essere registrato a nome vostro, mettelo bene in chiaro con l’agenzia, magari aggiungendo una postilla a mano sul contratto, e qualche settimana dopo che il dominio è stato registrato controllate on line nei pubblici registri dei nomi a dominio se è andata effettivamente così Basterà che cerchiate su un qualunque motore di ricerca “whois” e troverete uno dei tanti siti che – gratuitamente e senza registrazione – vi permetteranno di vedere a nome di chi è stato registrato il vostro nome a dominio.
Nei vari dati che saranno visualizzati guardate chi è il Registrant (intestatario del dominio) e l’Admin-C (Administrative Contact, contatto amministrativo), ovverosia la persona incaricata di tenere i rapporti con l’ufficio del registro dei nomi a dominio.
Una qualsiasi variazione sul nome a dominio (cambio di intestatario, cambio di maintainer) deve essere autorizzata dall’Admin-C, poiché è a lui che arriveranno le mail per l’autorizzazione a procedere su qualsiasi variazione.
E’ chiaro che se l’agenzia o il consulente web personale (o l’amico dell’amico…) ha registrato il nome a dominio a nome proprio, il cliente non lo sapra mai se vengono fatte variazioni, perché arriveranno le notifiche non al proprio e-mail ma a quello del registrante vero.
E come in tutti i casi, finché tutto va bene nessuno fa caso a niente, ma il momento in cui il cliente decidesse di non avvalersi più della collaborazione di chi gli ha registrato il nome a dominio potrebbe trovare l’amara sorpresa di non avere alcun diritto sul proprio nome a dominio, con le conseguenze che è facile immaginare.
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